venerdì 23 novembre 2012

Issuu, fumetti on-line e Trama, il peso di una testa mozzata

Il fumetto di oggi è la versione digitale di questo:

Trama, il peso di una testa mozzata
Ratigher
GRRRžetic
Cartonato, ?, 112 pp. B/N
€ 18,00


Ma per arrivarci dobbiamo fare un giro largo.

Per un fumettofilo atipico come me il reperimento delle informazioni è un collo di bottiglia fondamentale, come ho già detto in passato. Purtroppo molti dei fumetti che mi interessano vengono recensiti mesi dopo la loro pubblicazione o non vengono recensiti affatto. Come fare allora per avere un'idea del contenuto? L'ideale sarebbe poterli sfogliare ed in questo la rete ci aiuta abbastanza.

Ho già parlato di San Pitupìr, ossia dei prodotti pirati che si possono trovare in rete, ma stavolta voglio parlare di situazioni meno controverse.
Esiste un simpatico sito di pubblicazioni online che si chiama Issuu. Chiunque può pubblicare su Issuu e chiunque può leggere. Ci sono ovviamente alcune restrizioni (per pubblicare occorre registrarsi, per leggere la roba zozza occorre registrarsi) ma niente di particolare per chi, come me, cerca anteprime di fumetti.
Alcuni editori più moderni ed accorti hanno già deciso di sfruttare questa piattaforma per pubblicare le anteprime dei loro volumi. Per esempio Bao Publishing solitamente lo fa. Ecco l'esempio per un volume che ho già recensito: Blueberry Girl di Gaiman e Vess (clicca qui per andare al sito dell'editore).
Altrettanto fa Tunué, anche se non per tutti i volumi (vedi qui un esempio).
Altri editori, come Coconino, pubblicano anteprime in modalità più tradizionale, tramite una galleria di immagini (vedi qui un esempio).

La cosa che francamente mi sconcerta, nell'anno del signore duemiladodici, è che non sia una scelta di TUTTI gli editori. Considerato che comunque tengono in piedi i loro siti internet, su cui magari vendono i loro volumi, che cosa gli costerebbe pubblicare delle anteprime? Anzi, no: non sarebbe proprio loro interesse, per vendere di più?
Ed invece la maggior parte non lo fa. Ma vabbè, sono scelte loro, ne pagheranno le conseguenze (oppure no, se il loro pubblico non sente questa esigenza).

L'ultima alternativa è ricorrere a Google Immagini, inserire titolo e autore ed incrociare le dita. Se si tratta di un volume straniero, provare nella lingua originale di solito aiuta di più.

E poi ci sono i fumetti on-line.

Ci sono fumetti che nascono on-line. Di solito sono autoproduzioni, cose dilettantesche, oppure troppo anticonformiste per poter trovare un editore adatto.
Altre volte, come in questo caso, sono prodotti pubblicati su carta che vengono anche distribuiti on-line. GRATIS.
Sì, gratis, non sto parlando di e-book, e-comics e simili perché non frequento il settore. Parlo di opere liberamente scaricabili per deliberata scelta di autori che non hanno affatto rinunciato all'idea di vendere il loro fumetto di carta.

E' il caso del fumetto che recensisco oggi e questo concetto lo spiega molto meglio di me lo stesso autore, Ratigher, sul suo blog.

E' un concetto vecchio di decenni, ma che ancora non entra nella zucca dei commercianti: chi fa uso dei tuoi prodotti gratis sarà invogliato a farne uso anche a pagamento. Bill Gates, forse inconsapevolmente, ci ha costruito sopra la sua fortuna: milioni di utenti che piratavano DOS, Windows e Office hanno poi sentito, per vari motivi, la necessità di comprarli, costruendo nei fatti un monopolio che resiste tuttora.
Ratigher ha ragione quando dice che così il suo fumetto sarà letto molto di più (io ne sono la prova) ed io sono convinto che ne risulteranno anche maggiori vendite per il cartaceo.

Per quanto mi riguarda, avevo subito scartato l'idea di comprare Trama. Avevo letto le segnalazioni sui siti che seguo abitualmente ed avevo capito che non era un prodotto adatto a me. La lettura della versione digitale ha confermato questa mia sensazione.


Trama non è il tipo di fumetto che amo collezionare. Il segno è troppo underground per i miei gusti. La trama è troppo pulp, troppo frenetica, stuzzica un sacco di corde senza però approfondire. Lo vedrei bene come il "pilota" di un prodotto più consistente come numero di pagine, più approfondito come caratterizzazione dei personaggi e delle situazioni, più variegato come ritmo.
Ma la cosa stupenda è che ho potuto farmi questa opinione leggendolo direttamente e non cercando di intuire queste caratteristiche dalle recensioni di altri blogger o siti che, magari, possono avere gusti diametralmente opposti ai miei, inneggiare al pulp ed all'underground e stravedere per opere come questa.
Troppe volte sono costretto a fare lo psicoanalista del recensore, inquadrare dalle sue parole il carattere ed i gusti, per poi stabilire come devo interpretare le sue opinioni.
Ratigher, con questa scelta, mi ha fatto due favori! E anche se non comprerò il suo volume, ne avrà comunque guadagnato in stima e reputazione.

Tornando all'albo, è interessante il gioco di salti flashforward della narrazione, peraltro evidenziati dall'apposita "mappa" che apre il volume. Studiando la mappa si arriva anche ad intuire il senso del sottotitolo, quella testa mozzata che nello sviluppo della storia non incontriamo mai.
I personaggi e le situazioni, invece, non sono particolarmente originali: un po' di ultraviolenza, un po' di inseguimenti, un po' di sesso gratuito, un po' di personaggi strambi... la cosa più originale è proprio un personaggio, Bimbo Fango, che dà l'innesco alla sequenza di eventi e di cui avevo già letto la storia delle "origini" (ah, le mitiche "origini") segnalate da un altro sito che seguo abitualmente: Fumetti digitali (ops, ci casca a fagiolo!)

Ratigher mi ricorda un po' Burns ed un po' Scozzari. Non sono un fan né di Burns né di Scozzari ma ne apprezzo lo spessore e penso che anche Ratigher meriti stima ed attenzione. Penso che produrrà altre cose consistenti in futuro, anche se probabilmente non rientreranno nei miei gusti personali.
Qualsiasi siano i vostri gusti, se siete lettori curiosi scaricatevi e leggete questo fumetto. Farà bene a voi, a Ratigher ed al mondo del fumetto in generale.



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