mercoledì 13 febbraio 2013

IAN - Intelligenza Artificiale Neuromeccanica

IAN - Intelligenza Artificiale Neuromeccanica
#1 - La scimmia elettrica
#2 - Metanoia
Fabien Vehlmann, Ralph Meyer
GP Publishing
(al momento il sito dell'editore è in ristrutturazione)
Brossurato, 16x21, 96 pp. B/N
€ 2,90 ciascun volume



IAN è un fumetto francese, nato a colori per una edizione cartonata, "alla francese" appunto.
Poi qualcuno ha pensato bene di adattarlo al classico formato bonelliano: più piccolo, in bianco e nero, con un numero doppio di pagine. Quattro volumi originali che si compattano in due bonellidi.

E' un'operazione che all'inizio mi ha fatto storcere il naso. Mi è già capitato di leggere fumetti pensati per il grande formato e ridotti a formati anche meno piccoli di questo. Di solito la prima cosa che ne risente è il lettering, che perde leggibilità. In secondo luogo, ma questo dipende dallo stile del disegnatore, la quantità di dettagli può degenerare in un pasticcio incomprensibile.

Eppure...

eppure un'altra mia idiosincrazia è relativa al formato "alla francese": un'edizione lussuosa e molto costosa per dei fumetti che, di solito, non hanno molto spessore. Fumetto d'evasione. Spesso caratterizzato da protagonisti monolitici, belle donne spesso maggiorate se non addirittura in versione super-deformed, ambientazioni esotiche, auto costose, accessori di lusso, martini non shakerati e così via.
Non il fumetto che preferisco, insomma. E per di più esageratamente costoso.

Quindi, alla fine, l'iniziativa della GP Publishing di pubblicare in formato supereconomico queste storie mi è risultata utile: ho avuto modo di togliermi la curiosità su di una serie che mi stuzzicava ma non mi convinceva fino in fondo, per la modica cifra di 5 euro e 80. Nel formato originale sarebbe costata 48€ in quattro albi, 38€ per la raccolta in volume unico.



IAN è un androide dotato di un cervello molto sofisticato, forse capace anche di provare emozioni. E' un prototipo, quindi non si sa bene come si svilupperà la sua personalità. Quel che si sa per certo è che è molto più figo degli uomini veri: più veloce, più resistente, più attento, più preciso. Viene aggregato ad una strana squadra di "risolutori di problemi" internazionali e comincia subito ad affrontare situazioni molto dinamiche e violente.
Nel corso di queste vicissitudini dovrà imparare a crescere, capire gli umani, capire come funziona la vita e, soprattutto, come funziona quella sua mente tanto prodigiosa quanto inesplorata.

Mi sarebbe piaciuto che uno spunto come questo fosse trattato con maggior approfondimento psicologico. Ci sarebbe stato materiale in abbondanza. Ed invece, in perfetto stile "alla francese", non è molto più che un blockbuster di genere "action". Il finale della serie ricorda un po' Matrix, con un barbuto sapientone che elargisce a IAN manciate di consapevolezza sulla sua condizione come se fossero cose ovvie e risapute. L'epilogo è estremamente sorprendente ed inaspettato, anche se non lascia molto soddisfatti.

I disegni riescono a rimanere leggibili e gradevoli nonostante la riduzione. Il primo episodio è in bianco e nero al tratto. Gli altri tre sono in toni di grigio e risultano decisamente più gradevoli, soprattutto gli ultimi due, dove i grigi sono un po' meno intensi.

Il lettering è un po' faticoso per un vecchietto come me, ma tutto sommato non è malaccio. Ho avuto esperienze decisamente peggiori di questa.

In conclusione devo ringraziare GP Publishing per avermi fatto risparmiare un bel po' di soldi ed avermi comunque offerto un intrattenimento abbastanza piacevole, commisurato alla spesa.

venerdì 8 febbraio 2013

Octave. L'integrale

Octave. L'integrale
David Chauvel, Alfred, Walter
Tunué
Brossura, 19,5x27 con bordi arrotondati, 128 pp. Colori
€ 16,90


Octave è un ragazzino con una fervida fantasia ed un gran caratteraccio. Vive con la madre in una casetta sulla scogliera. Il padre è morto in mare e lui odia il mare e l'acqua con tutto il cuore. La routine quotidiana lo rende nervoso ed irascibile, ma per fortuna gli capitano (quattro) avventure fantastiche, a metà fra il sonno e la veglia, in cui ha modo di dimostrare il suo buon cuore e la sua generosità, vincendo anche la sua avversione per il mare.
Nell'ordine: salverà un capodoglio arenato, saboterà un peschereccio cattivo, rimanderà a casa sua un pinguino vittima del disgelo e libererà un gruppo di uccelli marini da un parco acquatico. Molto ecologista, non c'è che dire.

E' un prodotto strano, questo volume: sembra contenere storie per ragazzini, con buoni sentimenti e morale edificante, ma il carattere del protagonista lo rende più simile ad un piccolo adulto travestito. Questo mi lascia un po' perplesso, ma dovrei provare a sottoporlo alla mia pargola quattrenne per vedere come la prende. Magari non ci fa caso.

Le storie filano lisce e divertenti. I disegni di Alfred sono vivaci ed espressivi. I personaggi sono simpatici. La veste editoriale con gli angoli arrotondati è originale. Tutto sommato un buon mix.

giovedì 7 febbraio 2013

Adiós muchachos

Adiós muchachos
Paolo Bacilieri, Matz
Rizzoli Lizard
Brossura con alette, 17x24, 128 pp. Colori
€ 17,00


Cuba, una fanciulla disinibita ed opportunista, un tipo losco, un morto, un sacco di soldi.
La bella ragazza cubana adesca turisti facoltosi per ottenere qualche vantaggio economico, spalleggiata dalla madre che non si fa certo scrupoli. Una di queste avventure, che sembra particolarmente frizzante, finisce per generare malintesi, sotterfugi e casualmente anche un morto. Quando le cose cominciano ad andar male, però, chi si intestardisce non fa altro che peggiorare la situazione.

Comincia come commedia piccante e finisce come un thriller questa storia non particolarmente originale ma abbastanza interessante. La trama è gestita con sufficiente equilibrio, i disegni di Bacilieri sono piacevoli e freschi, Cuba fa tanto esotico e peccaminoso.
C'è più di un cliché in questo cocktail.

Forse forse, uno svago leggero come questo non si merita pienamente il prezzo di copertina.