mercoledì 3 ottobre 2012

Hokusai

Hokusai
Shotaro Ishinomori
J-Pop
Brossura, 11x18, 592 pp. B/N
€ 12.00


Un simpatico volumozzo che contiene vari episodi della vita di Katsushika Hokusai.

Se non sapete chi sia Hokusai, lasciate perdere.
Però forse da qualche parte avete visto questa


e magari vi potrebbe stupire il fatto che all'inizio del 1800 un illustratore giapponese potesse sfornare immagini per il grande pubblico (disegni da cui produrre artigianalmente xilografie per ampie tirature) che sembrano più moderni di tanti pittori contemporanei. Vedi Wikipedia.

Per chi, invece, come me, sapeva già chi fosse il tizio e magari si era anche andato a vedere qualche "originale" (ossia qualche copia di xilografia dell'epoca arrivata fino ai nostri giorni), questo libriccino è interessante e divertente.
Non più di questo, diciamolo!
E' un'opera che manca di senso unitario, alcuni episodi sono brevi, altri molto lunghi, lo stesso stile di disegno dell'autore cambia da una storia all'altra, come se fossero state realizzate in periodi diversi, autonomamente, e poi riunite in raccolta. Fra l'altro non sono neanche in ordine cronologico e questa cosa genera un po' di confusione nella lettura.

D'altro canto è interessante apprendere qualche informazione sul carattere (pessimo) di Hokusai, sulle sue vicissitudini, sulla inesauribile voglia di superare se stesso e cimentarsi in nuove imprese al punto di cambiare più volte il proprio nome per non godere della fama precedentemente raggiunta e viziare così il responso del pubblico sui suoi nuovi lavori.
Una figura decisamente eroica, probabilmente molto enfatizzata dall'autore del fumetto, un po' perché tipico della retorica giapponese, un altro po' sicuramente per il grande amore verso un autore fondamentale: sfogliare nel ventunesimo secolo le sue raccolte di disegni sparsi ("manga": veri e propri cataloghi di soggetti vari, ad uso e consumo degli artigiani che riproducevano e replicavano i suoi modelli su paraventi, ventagli, stoffe e quant'altro) è ancora un'esperienza emozionante per l'incisività del suo tratto ed il nitore della sua visione.

Ishinomori è un autore forse un po' datato, ma che ha segnato l'immaginario di una generazione anche qui, in Italia, quando sono arrivati sulle TV private i suoi cartoni animati più famosi: Cyborg 009 e Ryu il ragazzo delle caverne (e magari ci mettiamo anche Chobin, sorvolando invece sulle serie "live-action" come Kamen Rider che non ho mai sopportato).

Qui un articolo interessante sul sito dell'editore

1 commento: